In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche della chitarra da flamenco, segnalando i modelli presenti sul mercato e i prezzi.
La chitarra origina in Spagna nel XVI secolo, e dal 1800 ha assunto la forma che oggi conosciamo, per mano del liutaio De Torres. Ma ricordarsi che ogni piccola miglioria tecnica comporta considerevoli aumenti in termini di costo dello strumento.
Storia
La chitarra come strumento musicale vede i suoi albori in Spagna, nel lontano XVI secolo. Ma secondo fonti non precisamente verificabili la sua comparsa in Europa sarebbe addirittura anteriore: pare che fossero stati gli arabi, nel XII secolo, a esportarla nella Penisola Iberica. Secondo altre fonti, però, uno strumento simile alla chitarra ma non identico, si trovava già nell’antica Babilonia. Nel corso dei secoli subì alcune modifiche tecniche che comportarono la nascita di vari modelli. Inizialmente infatti i modelli di chitarra erano due: la chitarra moresca e quella latina.
Nel 1400 la prima si trasformò in mandola, uno strumento simile al liuto, mentre la chitarra latina venne chiamata vihuela de plectro. Il numero di corde, inizialmente variabile, passò poi da 5 a 6 e si eliminarono le doppie, lasciando solo le corde semplici.
Oggi, le corde sono 6. Con il 1500 iniziano ad arrivare anche le prime pubblicazioni su questo strumento. Il primo trattato di chitarra, infatti, risale a questo periodo ed è a firma di Carlos Amat. La chitarra approda, due secoli più tardi, anche alla corte di Spagna. Nei secoli XVI, XVII e XVIII diventa un diffusissimo strumento di società e molti compositori scrivono appositamente musica per chitarra. Fra gli altri, Auber, Weber; Rossigni, Donizzetti; Verdi e De Falla. Esecuzioni per chitarra sono anche alcune trascrizioni da antiche composizioni per clavicembalo. Famose quelle del virtuoso Andres Segovia. Alcune chitarre antiche, risalenti al XVI secolo, sono ancora perfettamente conservate e si può notare, in qualche museo che le espone, la ricchissima decorazione della cassa, soprattutto intorno alla buca. Le chitarre moderne, pur avendo mantenuto la cassa in legno (almeno, i modelli classici e da flamenco), non sono più decorate tranne che per dei motivi geometrici intorno alla bocca della cassa.
Flamenco
Il flamenco, come danza, fa parte della tradizione gitana ed ebrea e solo nel 1800 oltrepasserà i confini locali, venendo eletta a tutti gli effetti una danza spagnola Andalusa e rappresentata in tutto il mondo. Essendo da sempre associato ad una tradizione orale e popolare, il flamenco viene poco o per niente considerato dalle classi agiate e non attira l’attenzione dei musicologi. Soltanto nel 1980, quindi in un tempo molto recente, fa il suo debutto fra le discipline insegnate in conservatorio.
La storia del flamenco è strettamente intrecciata con la storia stessa della Spagna, compresa, probabilmente, l’etimologia del nome. Il termine flamenco, secondo alcune ipotesi deriverebbe da dall’ Hispano-Arabo fellahmengu, che significa “contadino senza terra”. Altre ipotesi riguardano la relazione con le Fiandre (flamenco significa anche Fiammingo in spagnolo), ritenute la terra d’origine degli zingari, oppure flameante (ardente) esecuzione degli artisti” (fonte: Wikipedia). Nel flamenco, gli stili musicali si chiamano “palos”.
Ne esistono oltre 50, ma non tutti sono usati con la stessa frequenza. I palos flamenchi si dividono comunque in due macroaree: il cosiddetto “cante jondo” cante jondo” (cioè profondo) e il “cante chico” (piccolo). Secondo la classificazione riportata sull’enciclopedia libera “Wikipedia”, “al primo appartengono palos solitamente di sofferenza con presenza di cante tragico, come la soleà, la seguiriya, la petenera, ecc. Al cante chico appartengono generi più leggeri come la buleria, il tango flamenco, l’alegria ecc. Ogni “palo” differisce dall’altro per tonalità, ritmo, melodia e anche per indicazione geografica. Ricordiamo infatti che il flamenco è stato per secoli strettamente legato alla tradizione orale dei popoli nomadi e gitani di Spagna. Ci sono palos costituiti da una triplice combinazione di chitarra, canto e ballo e altri palos che si eseguono soltanto con chitarra e canto e non vengono ballati. Il cosiddetto “palo seco” è invece una esecuzione di flamenco solamente cantata.
Caratteristiche
La chitarra è indubbiamente uno degli strumenti musicali più diffusi, anche e soprattutto tra i giovani. Esistono diversi tipi di chitarra: classica, da flamenco, elettrica, acustica. Ma le caratteristiche generali sono simili in ogni modello di strumento. La chitarra è costituita dai seguenti elementi:
Cassa di risonanza (legno per le chitarre classiche, altri materiali per le chitarre elettriche). Sagomata, ha un foro centrale, chiamato buca, dove si raccolgono le vibrazioni. Per quanto riguarda la forma essa varia a seconda del modello e anche le misure sono differenti poiché si adattano ad un esecutore bambino o adulto. Nella chitarra da flamenco, ad esempio, la cassa è più piatta rispetto alla chitarra classica ed è costruita con legno più sottile.
Corde, è la vibrazione delle corde a produrre il suono che esce dalla chitarra. Le corde, in nylon per rendere il suono più dolce, possono essere 6 o 12. Nelle chitarre da flamenco c’è una minor distanza fra la corda e il tasto e ciò rende possibile eseguire le scale con maggior rapidità, ma, soprattutto, dare vita al rasgueado un tipico movimento rotatorio del polso per percuotere le corde con le dita.
Capotasto e tasti, il capotasto delimita il manico nella sua parte superiore, la dove inizia la paletta. I tasti, invece, sono barrette di metallo che attraversano il manico nel senso della larghezza. A cosa servono? A modulare il suono prodotto dalla vibrazione delle corde al tocco. Posizionando le dita fra i fari tasti e schiacciano le corde, si ottengono le note delle scale e si può suonare. Esiste anche un capotasto inferiore. Posizionato sulla cassa proprio sotto la buca, ha la funzione di ancorare le corde e di tenerle ben tirate e distanziate dal manico.
Ponte, il ponte sta sul capotasto inferiore e serve per sostenere le corde
Anche se di primo acchito la chitarra flamenca sembra non essere molto dissimile da quella classica, in realtà ci sono profonde e sostanziali differenze, soprattutto se si tiene in conto che esiste uno strumento per ogni tipo di esecuzione, come avremo modo di vedere nel prossimo paragrafo.
Tra la chitarra classica e quella flamenco, dunque, esistono differenze tecniche e fisiche ed esiste anche una diversa tecnica di esecuzione, dovuta soprattutto ad un diverso uso della mano destra.
Vediamo prima quali sono le caratteristiche proprie della chitarra flamenca. Rispetto alla collega “classica”, la chitarra da flamenco ha la cassa costruita in cipresso (fondo e fasce) e il piano armonico in abete.
Questa particolare composizione di legni, le conferisce un suono più acuto e meno prolungato rispetto alla chitarra classica. Naturalmente, le combinazioni di legno possono anche cambiare. È prassi diffusa, oggi, per prolungare la durata del suono, usare legni come palissandro (per fondo e fasce) e cedro (per il piano armonico), anche perché conferiscono allo strumento un suono più dolce. Un’ulteriore differenza rispetto alla chitarra classica sta nel ponte.
Esso, essendo più basso, riduce la distanza fra le corde e il manico e produce, durante l’esecuzione, il caratteristico suono “a sfregamento”. Anche sul piano armonico (per intenderci la parte superiore della cassa, dove c’è la buca) le due chitarre differiscono: quella flamenco ha una placca di plastica chiamata golpeador. Serve per proteggere la laccatura del legno quando si esegue quella tecnica chiamata, appunto, golpe. Sulla paletta, la chitarra flamenca, non ha la meccanica per l’accordatura tipica della chitarra classica, ma i pioli, come omaggio alla tradizione di liuteria. Anche l’accordatura è più bassa, rispetto a quella dello strumento classico.
Per quanto riguarda la tecnica di esecuzione, la chitarra da flamenco ha alcuni passi caratteristici. Essi sono: “pulgar”, “alzapùa”, “rasgueo”, “golpe”, “picados” e “arpegios”.
Risulta essere importante sapere che ogni stile musicale presuppone l’utilizzo di un diverso strumento. In altre parole, la chitarra classica può essere usata per talune composizioni, quella elettrica per jazz e rock e quella da flamenco?
La chitarra da flamenco nasce come strumento di accompagnamento alla famosa danza. Tuttavia, oggi, è usata anche come strumento solista. Pezzi specifici come solea o buleria presuppongono necessariamente l’uso di una chitarra da flamenco per essere suonati, poiché è molto difficile, se non quasi impossibile, suonare pezzi di flamenco con una chitarra classica. Suonare brani di musica classica con una chitarra da flamenco, invece, è più semplice ma comunque impegnativo. Ci sono alcune tecniche di esecuzione che sono tipiche del flamenco e che quindi vanno provate sulla chitarra da flamenco. Esse sono: il rasgueado, di cui abbiamo già parlato; il pollice solo; l’alzapua.
Il legato, gli arpeggi, le scale armoniche sono invece tecniche maggiormente impiegate nella musica classica e quindi idonee ad essere eseguite con la chitarra classica. Prima di procedere all’acquisto di una chitarra è bene sapere alcune sue caratteristiche.
Per iniziare, il nome delle corde: la prima è il MI, chiamato anche MI cantino. In fase di accordatura, si regola sempre prima questa corda e su questa poi le rimanenti cinque. In ordine dopo il MI le altre corde sono: SI, SOL, RE, LA, MI. Chi volesse accordare la chitarra con il diapason, si ricordi che lo strumento fornisce l’intonazione esatta del LA e quindi, bisogna poi essere in grado di ricavare dal LA, il MI cantino. Ricordarsi, dopo l’uso, di riporre la chitarra nell’apposita custodia protettiva (che conviene comprare contemporaneamente allo strumento, anche se non è quasi mai inclusa nel prezzo dello stesso). Massima cura dunque, anche perché, come tutti gli strumenti, anche la chitarra è soggetta ad usura: possono rompersi le corde (che vanno sostituite), oppure può accadere che si apra una fenditura nella cassa.
Prezzi della Chitarra da Flamenco
Nella tabella che segue è possibile trovare l’elenco dei modelli di chitarra da flamenco più venduti online con i relativi prezzi.
Cliccando sui singoli modelli viene aperta una finestra nella quale è possibile leggere le opinioni e i commenti degli acquirenti.
- Chitarra serie Flamenco Conservatory è fabbricato in conformità con tutti i requisiti dei virtuosi del flamenco. Ogni parte di questo strumento, ciascuna delle sue caratteristiche aiuta il chitarrista a esprimere pienamente se stessi e la loro musica.
- 7FC è una bella chitarra flamenco dal ponte posteriore e lati realizzati in cipresso solido. Suono Flamenco mozzafiato, incredibile. Suono costante di tutte le stringhe dal tasto al tasto. Il suono luminoso e "percussioni" taglia il mix ed è ottimo per il flamenco. Anche se, la qualità di questo strumento è così grande che puoi giocare quasi tutto su di esso.
- Scala: 650 mm. Larghezza del davanzale superiore: 52 mm. Ponte superiore: abete massiccio.
- Ponte posteriore e fianchi: cipresso solido. Collo: mogano, rinforzato con legno nero.
- Tastiera: ebano. Meccanico della linea di pioli: placcato oro.
- Misura: 4/4
- Tavola in abete rosso
- Fondo e fasce: tiglio
- Diapason: 646 mm
- Colore: naturale
- Made in Spagna con North American Top di cedro massiccio, finitura lucida; flamenco Style
- Fondo e fasce in acero con rilegatura in acero, finitura lucida
- spagnolo tallone in mogano, finitura lucida, tastiera e ponte in palissandro
- 12-Hole Bridge, battipenna trasparente
- Include libero Deluxe Gig Bag
- Garantiscono un feel flessibile pur mantenendo una risposta all'attacco veloce, aspetto fondamentale per i musicisti di flamenco
- Cantini in nylon nero controllati da un sistema al laser per garantire un'intonazione precisa e costante.
- Buste eco-friendly, anti corrosione per corde sempre fresche
- Realizzate negli Stati Uniti per garantire la più alta qualità e prestazioni ottimali
- Calibri corde: Cantini .0285, .0327, .0416 Bassi .029, .34, .044
- Misura 4/4, scala 650mm, larghezza capotasto 52mm, top in abete massello, fondo e fasce in acero
- Manico in acero, tastiera e ponte in ovangkol, binding in legno a 3 strati su tavola, 1 strato su fondo
- Meccaniche dorate con lyra, bottoni neri
- Finitura lucida poliuretanica ecologica, giallo trasparente
- Corde hannabach, made in europe
- Protegge il braccio dalla finitura della chitarra: nel corso del tempo, la finitura della chitarra può logorarsi a causa del contatto con il braccio. Una manica del braccio può aiutare a prevenire questo fornendo una barriera tra il braccio e la chitarra.
- Fornisce una scorrevolezza fluida: le nostre maniche hanno una superficie morbida e liscia in modo che il braccio scivoli sulla chitarra durante il gioco. Questo può essere particolarmente utile per i chitarristi che tendono a sudare molto.
- Aggiunge comfort: le nostre maniche sono realizzate con materiali morbidi e traspiranti che possono aiutarti a mantenerti comodo durante il gioco. Questo può essere particolarmente utile se stai giocando per lunghi periodi di tempo.
- Lavare esclusivamente a mano
- Corde di alta qualità per chitarra flamenco.
- 6 corde in ogni confezione
- La confezione include: set di corde e 3 plettri in celluloide di diversi spessori.
- Corde sottoposte a test di tensione e sforzo per una qualità ottimale.
- 3 corde in nylon nere e 3 corde attorcigliate argentate. Ideale come regalo (devono sempre delle corde)
- Imbottitura da 15 mm
- Qualità superiore
- Marca Cibeles
- Schiuma ad alta densità